n. 32 – settembre 2019

11. Settembre 2019 IN HOC SIGNO 0

Cari amici,

oggi, 11 settembre, si è svolto a Roma un convegno che ha visto l’adesione di oltre 70 (settanta!) associazioni cattoliche italiane, unite nella battaglia culturale e politica contro la legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito. Nell’Aula Magna del Centro Congressi della Conferenza Episcopale Italiana — stracolma, anche di molti parlamentari — i relatori hanno affermato con forza «sia la condanna della cultura dello scarto e di ogni forma di morte provocata e legalizzata, sia la promozione della cultura della vita, con un forte incoraggiamento alla medicina palliativa, vero antidoto all’eutanasia/suicidio assistito e virtuosa “terza via” fra accanimento terapeutico e brutalità eutanasiche» (Massimo Gandolfini).

Significativa l’adesione, tra le tante, anche di associazioni che guardano con favore a politiche “di sinistra” che sui temi etici hanno posizioni diametralmente opposte a quelle cattoliche: incoraggiante il fatto che in questa occasione abbiano condiviso la prospettiva “cattolica” anziché quella “di sinistra”.

All’inizio di questo mese, per informare i Vescovi dell’Emilia Romagna della odierna manifestazione,  Alleanza Cattolica — a firma dei responsabili regionali avv. Casini di Modena e prof. Gallotta di Ferrara — ha loro inviato la lettera che oggi proponiamo alla vostra attenzione.

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Lettera ai Reverendissimi Vescovi della Emilia-Romagna a proposito della legalizzazione del suicidio assistito

Eccellenza Reverendissima,come noto, la Corte Costituzionale, con l’ordinanza 16.11.2018 n. 207 ha imposto al Parlamento italiano di modificare, entro il prossimo 24 settembre, l’art. 580 del codice penale, affinché nel nostro ordinamento giuridico, in coerenza con quanto già previsto dalla legge 22.12.2017, n. 219 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento), venga recepita e regolamentata «una disciplina delle condizioni di attuazione della decisione di taluni pazienti di liberarsi delle proprie sofferenze non solo attraverso una sedazione profonda continua e correlativo rifiuto dei trattamenti di sostegno vitale, ma anche attraverso la somministrazione di un farmaco atto a provocare rapidamente la morte».Considerata l’inerzia sinora dimostrata da tutte le forze politiche nei confronti della predetta pronuncia, è ben più di un fondato timore che, a breve, intervenga  una sentenza della Corte Costituzionale di depenalizzazione dell’aiuto al suicidio e introduca in Italia una procedura medicalizzata di eutanasia, inserita nelle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).Si concluderebbe così il tragico itinerario denunciato nella Evangelium vitae«[…] larghi strati dell’opinione pubblica giustificano alcuni delitti contro la vita in nome dei diritti della libertà individuale e, su tale presupposto, ne pretendono non solo l’impunità, ma persino l’autorizzazione da parte dello Stato, al fine di praticarli in assoluta libertà ed anzi con l’intervento gratuito delle strutture sanitarie» (cfr. San Giovanni Paolo II, Evangelium vitae, n. 4).L’ingiustizia diventerebbe diritto, le vite umane “scartate” (cfr. Papa Francesco, tweet del 20.05.2019: «Custodiamo sempre la vita, dono di Dio. Non cediamo alla cultura dello scarto») subirebbero l’ulteriore oltraggio di sembrare artefici del proprio destino, e le comunità scientifiche e sociali figurerebbero quali generosi esecutori del “miglior interesse” dei deboli e fragili.Per non lasciare intentata alcuna strada affinché questo non avvenga, mercoledì 11 settembre, dalle 15 alle 19, si terrà a Roma, presso il Centro Congressi della Conferenza Episcopale Italiana, un incontro pubblico per esprimere ferma condanna di ogni forma di eutanasia, invitare i parlamentari ad assumersi le proprie responsabilità e promuovere ogni iniziativa atta a sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica perché la vita, dal concepimento alla morte naturale, venga sempre salvaguardata e la risposta alla malattia e alla sofferenza siano sempre e soltanto la cura medica e la vicinanza umana. «L’eutanasia e il suicidio assistito sono una sconfitta per tutti. La risposta, a cui siamo chiamati, è non abbandonare mai chi soffre, ma prendersi cura e amare per ridare speranza» (Papa Francesco, tweet del 5.6.2019).All’incontro dell’11 settembre interverrà, fra gli altri, S. Em. il cardinal Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e vi parteciperanno, oltre alle 32 associazioni che hanno già promosso sul tema due seminari nello scorso mese di luglio, anche le altre principali realtà del mondo cattolico: si tratta, dunque, di una grande e importante manifestazione unitaria di tutti i cattolici, a favore della vita e contro l’eutanasia.Con l’occasione si segnala anche il contributo che Alleanza Cattolica e il Centro Studi Rosario Livatino hanno offerto, per mezzo di propri qualificati esponenti, con l’opera Il “diritto” di essere uccisi. Verso la morte del diritto? (ed. G. Giappichelli, 2019, pp. 368), con i contributi del prof. avv. Mauro Ronco, già professore di Diritto penale all’Università degli Studi di Modena-Reggio, che ne è stato anche il curatore, di Luigi Cornacchia, Assuntina Morresi, Giovanna Razzano, Giacomo Rocchi e Antonio Ruggeri, e la prefazione di Alfredo Mantovano.Grati al Signore per questa unità d’intenti e spirito di comunione del mondo cattolico, Alleanza Cattolica in Emilia-Romagna è a disposizione per la presentazione dell’opera e per ogni iniziativa che si volesse organizzare in qualsiasi sede al fine di riaffermare, nell’ambito del dibattito in corso, la preziosità e l’inviolabile dignità di ogni vita umana.Confidando che la singolare unità di intenti che trova espressione nell’incontro dell’11 settembre sia destinata a consolidarsi e a esprimersi anche su altri temi e in altri ambiti, invochiamo, con il Suo paterno sostegno e la Sua benedizione, il conforto di un Suo messaggio di condivisione e incoraggiamento.Grati comunque dell’attenzione, porgiamo le più sincere espressioni di filiale devozione.


Per Alleanza Cattolica,
i Responsabili per la regione Emilia Romagna
avv. Paride Casini
Delegato Regionale della Unione Giuristi Cattolici Italiani alleanzacattolica.modena@gmail.com
prof. Leonardo Gallotta
alleanzacattolica.fe@gmail.com
Modena e Ferrara, 1 settembre 2019

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Ad maiorem Dei gloriam et socialem


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