n. 66. Luglio 2022
Cari amici,
anche la nostra associazione, che a Ferrara fa parte del Forum delle Associazioni Familiari, ha partecipato alla fase diocesana dell’Incontro Mondiale delle Famiglie che viene celebrata dal 1994 per volontà di san Giovanni Paolo II con cadenza triennale.
L’incontro ferrarese, sul tema «La famiglia luogo di solidarietà e di alleanza tra le generazioni» si è svolto venerdì 24 giugno nel Seminario Arcivescovile, organizzato dal Forum provinciale e dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare. Tutti gli interventi in video sono a disposizione nel canale YouTube dell’Ufficio.
Proponiamo in questo numero di IN HOC SIGNO alla vostra lettura la breve presentazione dell’incontro svolta dal Presidente provinciale del Forum, dott. Massimo Martinucci, esponente di Alleanza Cattolica.
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La famiglia luogo di solidarietà e di alleanza tra le generazioni Presentazione
L’importante tema del nostro incontro di oggi vuole affermare innanzitutto che la famiglia è il luogo di solidarietà e di alleanza tra le generazioni. Questa è una caratteristica della famiglia, una caratteristica intrinseca, strutturale, che nessuno può toglierle fino a che essa rimane quello che è e che deve essere; fino a che essa rimane la cellula fondamentale della società… e anche se questo ruolo non le fosse riconosciuto.
Ma è anche la risposta — questa di essere luogo di solidarietà e di alleanza tra le generazioni — che la famiglia dà al mondo moderno che le chiede conto della sua missione.
Il papa, già dall’inizio del suo pontificato, ha affermato che la famiglia “è bastonata da tutte le parti”. E ha ragione! La famiglia oggi, da qualche generazione ma oggi sempre di più, deve far fronte alle sfide del mondo moderno, intellettualmente ribelle e secolarizzato che tende a sminuirla, a negare la sua missione, addirittura a renderla inutile nella sua duplice responsabilità, generativa ed educativa.
La famiglia diventa inutile nella sua missione generativa — non di fatto ovviamente, visto che normalmente i figli nascono in una famiglia, ma sempre più diventa inutile nella percezione delle persone — nel momento in cui è reso possibile che i figli nascano fuori dalla logica del rapporto di coppia uomo-donna. Pensiamo alla fecondazione artificiale o all’utero in affitto. Qui c’è il cambiamento del rapporto tra il genitore e il figlio, che da persona con tutta la sua dignità diventa una cosa di cui si ha diritto, una merce che si può acquistare; un prodotto che ha bisogno di intermediari per essere commerciato. Mediante l’artificializzazione della procreazione, la filiazione non è essenzialmente un fatto relazionale tra il genitore e il figlio, ma un fatto tecnico-produttivo.
Ma è proprio nel secondo aspetto della sua responsabilità, nella missione educativa, che si inserisce maggiormente il tema di oggi: la solidarietà e l’alleanza tra le generazioni.
Anch’esse — solidarietà e alleanza — vengono rese inutili da una cultura relativista: se si accetta la tesi centrale di ogni forma di relativismo, cioè se la negazione di una verità conoscibile diviene pensiero diffuso e condiviso, l’educazione diventa semplicemente impossibile, addirittura impensabile.
L’educazione nella e della famiglia è un rapporto istituito tra due generazioni: quella dei genitori e quella dei figli. È la trasmissione di un progetto di vita che i genitori ritengono capace, fra i vari progetti di vita, di descrivere il vero, il giusto, il buono. È per questo che negare l’esistenza di una verità conoscibile rende l’educazione della persona umana non solo inutile, ma addirittura nemmeno pensabile.
Riflettere oggi sul tema della solidarietà e alleanza tra le generazioni è dunque riflettere sulla missione della famiglia e sulle difficoltà e sfide che essa incontra nel clima culturale secolarizzato del mondo moderno.
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Ad maiorem Dei gloriam et socialem
Alleanza Cattolica in Ferrara