n. 91. agosto 2024

05. Agosto 2024 IN HOC SIGNO 0

Cari amici,

con questo numero di IN HOC SIGNO vi proponiamo — dopo l’Introduzione del prof. Leonardo Gallotta pubblicata nel numero di luglio — una sintesi dell’incontro svolto il 4 novembre 2023 nella nostra sede ferrarese di via Boiardo 14 «Conservatori del futuro». Incontro con l’on. Mauro Malaguti, volto anche a presentare il volume «Conservatori. Storia e attualità di un pensiero politico» (Edizioni ARES, 2023).

Il video completo dell’incontro è visibile collegandosi al nostro canale YouTube al link https://www.youtube.com/watch?v=Iqn1UwaS1KU

 

* * *

«Conservatori del futuro»

Incontro con l’on. Mauro Malaguti

 

Dopo l’introduzione del prof. Leonardo Gallotta la parola è passata all’on. Mauro Malaguti che, sollecitato da alcune domande della dott. Chiara Mantovani, ha trattato vari aspetti della vita che conduce da deputato.

In seguito alla riduzione del numero dei parlamentari, il deputato ferrarese ha avuto incarichi in due Commissioni, Agricoltura e Difesa: un impegno gravoso aggiunto alla normale attività in Aula, dalle ore otto del mattino alle venti, che non lascia tempo libero — le “notti romane” rimangono un miraggio! — ma richiede una indispensabile costante presenza visto che un governo con una maggioranza sufficiente a garantire stabilità fino al termine della legislatura permette di portare a termine moltissimi progetti.

L’on. Malaguti ha spiegato che, eredi della rivoluzione del Sessantotto, il compito da assumersi è di rivalutare quello che in tutti questi anni — anche in presenza di governi di centro destra che non hanno saputo contrastare la cultura rivoluzionaria dominante — la Sinistra ha distrutto, imponendo la propria visione del mondo, innanzitutto in tre settori fondamentali: nel campo dell’informazione, in quello dell’istruzione e in quello della magistratura.

È comprensibile la sfiducia che serpeggia nei confronti della politica, ma in ogni settore è visibile un reale cambiamento rispetto ai governi di sinistra, nonostante le enormi difficoltà, alcune dovute proprio a errori del recente passato.

Il bilancio dell’anno 2023 è di 28 miliardi e un deficit di trenta solo tra aumento di tassi di interesse e conseguenze del “bonus edilizia”, il cosiddetto 110, una follia totale che ci lascerà una eredità di circa 120/150 miliardi di debito che verranno spalmati nei prossimi bilanci.

Da notare anche che la classe meno abbiente ha approfittato ben poco di queste opportunità. Se la Sinistra dichiara di aiutare i poveri, o mente oppure non riesce, mentre questo governo lo scorso anno ha agito aumentando le pensioni minime e ora abbattendo il cuneo fiscale.

I due settori di competenza dell’on Malaguti sono l’Agricoltura e la Difesa, per cui si è soffermato in particolare su questi: anche qui i miglioramenti sono evidenti nonostante gli ostacoli. I cambiamenti intervenuti negli ultimi anni sono notevoli. Per l’Agricoltura le variazioni climatiche che hanno condizionato le produzioni in tutta Europa e la proliferazione incontrollata del granchio blu sono soltanto due esempi; per la Difesa il massiccio impiego dell’informatica e della c.d. intelligenza artificiale — competenze finora fornite da paesi esteri — rischia di crearci delle dipendenze che limitano la nostra capacità decisionale. In tutto questo la Sinistra in passato ha fatto ben poco, mentre invece tutti questi cambiamenti devono essere cavalcati e tenuti sotto controllo. Riuscire a farlo significa anche recuperare la credibilità che negli ultimi anni era molto compromessa nei confronti degli altri paesi sia europei che del resto del mondo.

Altro aspetto è una mentalità di collaborazione fra Camera e Senato che permette di velocizzare i procedimenti e in generale di concordia maggiore rispetto ad un governo di sinistra. Un esempio eclatante è la politica in tema di immigrazione che non può essere irresponsabile come in passato ma equilibrata e concordata con i paesi frontalieri.

Fondamentale infine rendersi conto che le profonde differenze negli aspetti culturali e nella visione antropologica tra destra e sinistra condizionano non poco le azioni pratiche messe in atto. Questo governo sta facendo moltissime cose molto positive e ha assunto una connotazione precisa — cosa che ha sempre avuto difficoltà a fare la destra al governo — anche dal punto di vista culturale.

La cultura distruttiva della Sinistra con le sue mille incoerenze — basti pensare al c.d. utero in affitto! — non è paragonabile alla grande tradizione della nostra civiltà romano germanica, alla quale invece noi ci ispiriamo e da cui nasce anche il pensiero conservatore.

«Questo noi dobbiamo coltivare per costruire il futuro, e che “loro” non hanno» ha concluso l’on Malaguti.